La Diagnosi ADHD

Da pazienti, affrontare un percorso di diagnosi ADHD nell’adulto è tutt’altro che semplice,  le informazioni che troviamo a spasso per internet sono tante, variegate e spesso confuse e/o basate su singole esperienze personali.
In questa piccola “guida”, abbiamo cercato a nostro modo, di fare un po’ di ordine sulla questione.
Seppur dettagliata in alcune parti e scritta con le migliori buone intenzioni  non è una guida completa.
Non  troverete informazioni specifiche su farmaci e suoi loro effetti,  interpretazioni di linee guida  e criteri diagnostici.
Queste informazioni sono  necessariamente di competenza professionale.
Il nostro consiglio, in questi casi, rimane sempre lo stesso:

Per la diagnosi, la cura e tutto ciò che ruota attorno all’ADHD affidatevi  sempre ad un professionista.

Abbiamo deciso di dividere questa guida in sezioni, per rendere la consultazione più semplice.
Ogni sezione cerca di rispondere ad una serie di domande che ci si pone quando si affronta un percorso diagnostico ADHD:

Diagnosi ADHD Domande frequenti

  • Come si diagnostica l'ADHD?

    Come al solito argomenti complessi necessitano di premesse importanti:

    Non ci si può Autodiagnosticare l’ADHD.

    Riferendoci a questo momento storico (2021), non esistono test o esami fisici (genetici, analisi del sangue etc), che possano, presi singolarmente, diagnosticare con certezza l’ADHD.

    La diagnosi ADHD è una diagnosi clinica.

    Cosa vuol dire? Una diagnosi Clinica è così definita quando il processo si basa  sull’esame diretto del paziente da parte del professionista che lo ha in cura.

    Il Medico, ad esempio, si può avvalere di determinati strumenti e approcci per la diagnosi.

    Servono principalmente per  raccogliere informazioni  sul paziente da più fonti, che  verranno poi valutate ed analizzate tenendo conto di linee guida e letteratura scientifica in merito, al fine di formulare la diagnosi finale.

    Queste informazioni vengono raccolte durante i cosidetti colloqui e tramite l’utilizzo di test (autovalutativi e non).

    (detta semplice: gli appuntamenti a cui dovete ricordarvi di presenziare, impresa non sempre facile quando si parla di ADHD, sono parte integrante e fondamentale del processo!)

    Non è un processo semplice o immediato e i risultati dei test effettuati vanno interpretati ed integrati con informazioni ed indagini sulla persona e sulla sua vita in generale da persone competenti in materia, per questo richiede tempo, cura e precisione scientifica.
    La diagnosi ADHD non si basa su una semplice check list numerica di segni, caratteristiche e sintomi, ma è una valutazione integrata e attenta della loro presenza, frequenza, intensità ed impatto sulla vita quotidiana presente e passata.

    La diagnosi ADHD è un lavoro di squadra  complesso dai tempi non immediati, attuato con rigore scientifico e cura, fra professionisti (Medici, Psicologi) e Pazienti.

     

  • Chi si occupa di diagnosticare l'ADHD?

    I tipi di professionisti che solitamente effettuano le valutazioni e i colloqui in ambito della diagnosi ADHD negli adulti sono:

    -Medico Psichiatra

    -Psicologo Clinico

    ed è importante che entrambi siano specializzati in ADHD.

    Uno psichiatra, inoltre, è sempre necessario per la conferma di diagnosi in caso di necessità di affiancare una terapia farmacologica e trattamento in ambito psichiatrico.

  • Dove devo andare?

    Esistono svariate opzioni al momento in Italia.

    Si può decidere di intraprendere un Iter tramite Servizio Sanitario Nazionale(solitamente in centri appositi che si occupano di ADHD che possono trovarsi in Centri psicosociali o ambulatori ospedalieri) o decidere la via privata di diagnosi, tramite singolo professionista o centro privato, nella sezione apposita troverete un riassunto sommario delle modalità di accesso, differenze e costi.

  • Cosa mi aspetta durante?

    Come abbiamo specificato, la diagnosi ADHD è una diagnosi clinica, avrete quindi degli appuntamenti detti anche Colloqui, a cui dovrete presenziare.
    Il numero varia e dipende dall’ organizzazione interna del centro o dell’ambulatorio a cui vi rivolgerete, ma in media ci vogliono almeno 2 colloqui (solitamente 3 o 4).

    Gli “strumenti” che si utilizzano e che servono a raccogliere informazioni, sono svariati e non servono solo ed esclusivamente per la diagnosi ADHD , ma anche per valutare la presenza di altri disturbi o, ad esempio, la presenza o meno di difficoltà di apprendimento.

    Il processo di diagnosi ADHD quindi ha molteplici scopi:

    Verificare la presenza di una sintomatologia compatibile con quella ADHD .

    Identificare la presenza di altre problematiche e disturbi e capire come e se questi siano correlati all’ADHD o meno.

    Avere un quadro generale del paziente nell’arco della sua vita(Passato e Presente).

    Valutare la magnitudo, l’impatto, che ha tutto questo sulla qualità della vita del paziente.

    Gli strumenti utilizzati possono essere:

    Test Autovalutativi specifici per ADHD e per altri disturbi (Depressione, Disturbo Ossessivo Compulsivo, Disturbi di Ansia generalizzata etc)

    Test per la valutazione cognitiva per valutare diverse aree di competenza (Memoria, Velocità di Calcolo etc, valutazione IQ generale)

    Colloqui con genitori e/o Partner attuali, richiesta di pagelle scolastiche passate.

    Richiesta di approfondimenti sul vostro stato di salute con:

    Referti medici recenti o passati, Analisi del sangue (nuove o recenti), richieste di contatto con specialisti che vi hanno seguito in passato.

  • [ITER SSN]Quali sono i percorsi di accesso? Quanto costano?

    Iter Pubblico tramite Servizio Sanitario Nazionale:

    Parlarne con il vostro Medico di Famiglia (Medico di Medicina Generale) è il primo passo!
    Come tutte le questioni di salute, potete iniziare a riferire i vostri dubbi e i vostri sintomi al vostro medico di base, che deciderà insieme a voi se è il caso di investigare con esami di vario tipo per escludere altri fattori e indirizzarvi nel  mentre  in uno dei centri di ADHD per adulti che stanno nascendo ora in Italia, o presso una struttura che opera sotto il servizio sanitario nazionale che si occupa di diagnosticare e seguire Adulti ADHD.
    Da lì partiranno una serie di diversi colloqui e sarete sottoposti a diversi test e alla fine di questo iter, se la diagnosi verrà confermata, verrà deciso un percorso terapeutico adatto e specifico per la vostra situazione che può comprendere colloqui mensili o settimanali di psicoeducazione  o psicologici, di terapia cognitivo comportamentale, incontri di gruppo, e terapia farmacologica (se necessaria ).

    Tempi di Attesa: Variano da periodo annuale e situazione singola di ogni centro, consigliamo comunque di  contattarli per tempo, poichè alle volte i tempi di attesa possono essere abbastanza lunghi (per lunghi intendiamo più di un mese di attesa per la prima visita)

    Costi: Solitamente i costi sono contenuti, spesso per accedere a questo tipo di visita presso queste strutture è necessario pagare un esiguo ticket di prima visita (circa 28 euro, ma  varia a seconda della regione) dopodichè tutte le visite successive saranno gratuite o sotto regime sanitario nazionale (quindi il costo rimane nei range previsti dal servizio sanitario nazionale per quel tipo ti prestazione).
    Se non volete passare dal vostro medico di base, solitamente potete prendere direttamente contatti con i centri accreditati, ma non vi è  la certezza che questi non richiedano per accedere comunque la prescrizione fatta dal vostro medico di base.
    Esistono ad oggi( Agosto 2020) solo 4 regioni con centri accreditati per il registro dei pazienti di età adulta: Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Sardegna e 4 in provincia di Bolzano.
    Se non sapete come contattare i centri accreditati, o si trovano al di fuori della vostra regione e volete sapere di più sulle vostre opzioni all’interno del servizio sanitario nazionale, il mio consiglio è di contattare una delle due associazioni ADHD la cui mail lasciamo qui sotto:

    Aifa- Associazione Italiana Famiglie ADHD
    info@aifa.it

    Aidai- Associazione Italiana per i Disturbi di Attenzione e Iperattività
    aidai@libero.it

  • [ITER PRIVATO] Quali sono i percorsi di accesso? Quanto mi costano?

    Contattare un professionista o un centro ADHD privato.

    Se non volete passare dal vostro medico di base o da un centro per ADHD in età Adulta, un’ altra opzione  è contattare direttamente un professionista specializzato in ADHD e procedere per via privata.

    Una volta preso appuntamento proseguirete l’iter di diagnosi presso/con loro che vi daranno tutti i recapiti necessari per continuare.
    Importante: Spesso le università(o altri enti), NON accettano certificazioni e diagnosi effettuate da privati, ma necessitano di un certificato firmato da un professionista(medico o psicologo) che operi tramite SSN, quindi potreste, in caso vi serva una certificazione della vostra diagnosi ADHD, dover ri-effettuare tutto il percorso di diagnosi tramite Servizio Sanitario Nazionale.

    Costi:
    Solitamente per una corretta diagnosi ci vogliono in media dai 2 ai 4 colloqui.
    Gli Psicologi Clinici hanno un costo medio di 80/90 euro a seduta( costo che può variare, a seconda del professionista), il costo è più alto rispetto ad un normale colloquio poichè la diagnosi prevede l’analisi della vostra storia personale e inoltre la somministrazione di Test e questionari Autovalutativi.
    I costi per uno psichiatra privato si aggirano intorno ad una media di 130/150 euro a seduta, ma possono variare a seconda dei professionisti, raggiungendo anche le 200 euro per la prima visita.
    (Solitamente la prima visita ha un costo più elevato rispetto alle altre)